“Il muto di Gallura” unico film italiano in concorso al TFF39

“Il muto di Gallura” è la prima prova da regista di Matteo Fresi, nato a Torino ma di origini Galluresi, e arriva al Torino Film Festival 2021 come unico titolo italiano in concorso.

Il film è ispirato alla storia vera del bandito Batiano Tansu, passato alla storia come “il muto”, che nella Gallura di metà 800 seminò il terrore prendendo parte alla sanguinosa feroce tra le famiglie Mamia, Pileri e Vasa.

Interpretato da Andrea Arcangeli, Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto raccontato in un libro ottocentesco di Enrico Costa. Sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo legano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa, che lo trasforma nell’assassino più temuto. Lo stato e la chiesa procedono per tentativi, spesso maldestri, per arginare l’ondata di terrore mentre le due fazioni si consumano a vicenda.

“Una storia bella, forte e vera, legata a una terra che amo molto”
ha dichiarato Domenico Procacci in conferenza stampa.

“Ho frequentato quelle zone fin da bambino e lì è una narrazione, un misto fra leggenda e storia vera molto conosciuta. Una storia che mi è rimasta appicciata addosso e rileggendo il romanzo mi sono reso conto come avesse un impianto narrativo molto contemporaneo. Rimaneggiando la struttura si poteva portare al cinema in maniera efficace.”
Matteo Fresi, regista.