“LA MAFIA NON è PIù QUELLA DI UNA VOLTA”, IL FILM DI MARESCO PREMIATO A VENEZIA

“La mafia non è più quella di una volta”, il film del regista Franco Maresco e prodotto da Rean Mazzone ed Anna Vinci per Ia Palma, ha vinto il premio speciale della Giuria alla 76/a Mostra del cinema di Venezia. Un successo ampiamente meritato, come dimostrato anche dalla lunga standing ovation di più di 6 minuti che ha accompagnato la visione della pellicola venerdì pomeriggio.

Presente a Venezia, visibilmente emozionata dopo la visione del film, anche la fotografa Letizia Battaglia, che sulla mafia ha raccontato: “Oggi c’è una mafia elegante e profumata, che va nei college in Svizzera. I boss un tempo non si godevano la vita. Ora sono ovunque. Hanno fatto una trattativa con lo Stato che ha funzionato e non ci hanno ammazzato più. Oggi si dedicano agli hotel fatti con i soldi del riciclaggio, complice una società di merda che si droga. E certamente il colpevole non è solo quel povero cretino di Ciccio Mira”.

SINOSSI:

Nel 2017, in occasione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci e di via d’Amelio, Maresco si interroga su quanto degli ideali di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sia rimasto nell’Italia odierna, specie in Sicilia, e sul rapporto della sua popolazione con la mafia. A tal proposito, discute con la fotografa di mafia Letizia Battaglia, amareggiata dalle manipolazioni delle commemorazioni di Falcone e Borsellino da parte della classe politica italiana.Maresco finisce per ritrovare anche Ciccio Mira, l’immarcescibile organizzatore di concerti neomelodici che nel 2013 era stato protagonista di Belluscone- Una storia Siciliana: Mira sembra però molto cambiato rispetto al fervente difensore di mafiosi che era, e sta dando fondo alle sue finanze pur di organizzare un improbabile concerto neomelodico in onore di Falcone e Borsellino nel quartiere ZEN di Palermo. Tuttavia, i suoi discorsi continuano a tradire una certa nostalgia per la “mafia di una volta”.