Scritto e diretto da Franco Bernini In collaborazione con Maura Nuccetelli Direttore della fotografia Paolo Carnera Costumi Cinzia Lucchetti Direttore artistico Paola Bizzarri Tecnico suono Roberto Petrozzi Montaggio Esmeralda Calabria Musiche di Dario Lucantoni Direttore di produzione Gianluca Arcopinto Produttore associato Carla Cattani Prodotto da Domenico Procacci una produzione Fandango – Achab in collaborazione con Mediaset
Claudia – Francesca Neri Tancredi – Claudio Amendola Giulio – Enzo DecaroGiudice Consoli – Toni Bertorelli Prof. Sembriani – Massimo De Francovich Cap. Landino – Bruno Armado Avvocato difensore – Paolo Maria Scalondro
Sul set, scherzando parlavamo del film come di “un giallo filosofico”, e non è una brutta definizione. E’ vero che ogni giallo che si rispetti è “filosofico” perchè racconta la lotta tra bene e male, ma “Le mani forti” lo è, forse, in maniera particolare.Perchè racconta la “zona grigia”, del confine tra il bene e il male, un confine che passa anche all’interno di una stessa persona. Perchè racconta delle apparenze, e del diffidare delle apparenze. Del recupero della memoria, che è così facile da perdere. Di un mondo dove non ci sono certezze, e dove ogni regola va riscritta. Tutti temi che abbiamo nascosto dentro una storia.Poi è accaduta una cosa strana. La natura stessa della storia ha fatto nascere tecniche nuove di racconto. La vicenda narra infatti di come il passato influenzi il presente, e questo il futuro. Così è venuto naturale mischiare passato e futuro con l’intento di racconatre in profondità il presente. Franco BerniniClaudia (Francesca Neri), una giovane psicanalista agli inizi della carriera, ha in cura da circa tre mesi Tancredi (Claudio Amendola). Nel corso di una seduta, Tancredi, inviato di un’agenzia giornalistica, racconta di un fatto di sangue al quale ha assistito in Bosnia: la strage causata da una bomba esplosa tra la folla. La precisione dei dettagli nel racconto del paziente, sgomenta e turba Claudia. Le parole dell’uomo sembrano descrivere con sconcertante esattezza le circostanze di una strage avvenuta in piazza nella quale Claudia ha perso la sorella, Lorenza. quando, nelle sedute successive torna sull’argomento, aggiungendo ogni volta dettagli sempre più precisi, i dubbi di Claudia diventano sospetto: il sospetto che l’uomo faccia parte di quella zona grigia dove servizi deviati e criminalità politica comune si sovrappongono Claudia cerca di sapere di più del suo paziente e scopre l’inesistenza dell’agenzia giornalistica.Claudia si confida immediatamente con il suo superiore, un anziano e stimato psicanalista, che è stato suo maestro. L’uomo le confema i motivi di sospetto, avvisandola, però, che Tancredi potrebbe anche essere un mitomane; e la consiglia, in assenza di prove certe, di non rivolgersi alla polizia e di proseguire le sedute. Un giorno Claudia si accorge che qualcuno li sta spiando. Decide allora di affronatre la sgida e di conoscere la verità, dando così una svolta drastica alla sua vita. Incalza Tancredi che ammette il suo ruolo ed il suo tentativo di denuncia attraverso la stessa Claudia. Infatti Tancredi è stato reclutato dai servizi deviati, ha partecipato alla strage ed altre missioni e ora vorrebbe rompere con il passato. Ma è difficile, quasi impossibile oltre che molto rischioso. Ora anche Claudia sa e corre lo stesso rischio. Che fare?Tentano di depistare almeno per un pò quelli che li ascoltano, prendono tempo per dare modo a Tancredi di stendere una precisa testimonianza scritta di tutti gli eventi criminali ai quali ha partecipato. Con questa testimonianza, Claudia si reca da un magistrato, mentre Tancredi fa perdere le sue tracce. L’indagine che il magistrato avvia non è nè facile nè veloce e, in un primo momento, viene depistata dai servizi deviati. Poi però il giudice imbocca la pista giusta, riesce ad incriminare nomi ecellenti. La reazione degli inquisiti si preannuncia rabbiosa. Claudia viene messa sotto protezione: è costretta a cambiare città. Nella nuova località la raggiunge poco tempo dopo Tancredi. Anche lui ha deciso di mettersi a disposizione del giudice per dare il suo pieno contributo alle indagini. La decisione di Tancredi di dare una svolta irreversibile alla sua vita è il più bel successo professionale che Claudia abbia mai raggiunto. Ma i loro nemici, nel frattempo, hanno individuato il rifugio nel quale Claudia e Tancredi si nascondono…