Francesca ha 30 anni e fa la maestra in un asilo di Bucarest. I suoi genitori sono separati da alcuni anni ed ora vive insieme alla madre, Ana. In una Romania abbagliata dal miraggio dell’Occidente e dei posti di lavoro all’estero, il sogno di Francesca è quello di emigrare in Italia. Arriva molto vicino al suo sogno, quando la sua amica, Maria le organizza un incontro con l’intermediario Pandele, sedicente funzionario dell’Ufficio per l’Emigrazione. In cambio di 2.000 euro, l’uomo le “offre” un lavoro di assistente presso un anziano, a Sant’Angelo Lodigiano, vicino Milano, dove guadagnerà 900 euro al mese. Francesca esita, ha poco tempo a disposizione ed i pareri di coloro che le stanno vicino sono contrastanti. Il padre si oppone, sottolineando l’intolleranza degli italiani nei confronti dei romeni, la direttrice dell’asilo presso il quale lavora è sospettosa. Ed anche fra i suoi amici c’è perplessità. La madre, invece, aveva contagiato a Francesca il suo entusiasmo per l’Italia e la sua aspirazione ad una vita migliore. Le sembra addirittura un segno del destino che Francesca abbia trovato lavoro proprio nella città in cui si sarebbe dovuta trasferire anche lei, se avesse sposato Marco, un cittadino italiano per cui ancora nutre dei rimpianti. Per questo Ana le ha offerto tutto il suo appoggio e ha donato alla figlia tutti i suoi risparmi. Le esitazioni di Francesca sono legate anche al momento difficile che attraversa la relazione con il suo compagno, Mita. Questi appare distratto e sfuggente, anche se risoluto nella decisione di raggiungere la ragazza alla conclusione di un affare nel quale è coinvolto, per aiutarla a realizzare il progetto di aprire un asilo in Italia non appena avessero accumulato la somma necessaria. Ma le insistenti domande di Francesca lo inducono a confessare e la verità viene a galla: Mita è implicato in un’azione illegale con la complicità di un funzionario del comune che gli ha venduto la proprietà di un terreno. Attratto dal facile guadagno e dalla possibile speculazione, Mita ha preso in prestito una parte dei soldi da alcuni strozzini ma l’acquisizione del terreno rallenta, gli interessi si accumulano e le minacce degli usurai si fanno sempre più incalzanti. Francesca è pronta a sacrificare la sua partenza in Italia e si offre di aiutarlo con i suoi risparmi; sarebbe anche disponibile a chiedere al suo padrino una parte della cifra da restituire. Tutto sembra ritornare normale ed insieme decidono che lei sarebbe partita subito mentre lui l’avrebbe seguita nell’arco di un mese. Ma gli eventi prendono una piega inaspettata e le scelte dei protagonisti diventano sempre più difficili.